Non è ancora finita: Reinventarsi nel mondo del software dopo i 50 anni

Affrontare l’invecchiamento nel mondo del lavoro tecnologico può sembrare una sfida insormontabile, soprattutto per chi, come il nostro interlocutore, avvicinandosi ai suoi 50 anni, si trova a dover fare i conti con la disoccupazione e la necessità di apprendere nuove tecnologie. Essendo stato in un ambiente tossico e lavorando con un tech stack vecchio come C, è comprensibile la preoccupazione per la propria commerciabilità. Tuttavia, non tutto è perduto e molti, come gli utenti di HN, offrono esperienze e spunti incoraggianti che fanno riflettere.

L’importanza dell’aggiornamento continuo nel settore tecnologico non può essere sottovalutata. Ad esempio, uno degli utenti ha condiviso la sua esperienza nel passaggio dal linguaggio C a Go (Golang). A suo parere, il passaggio non è stato così traumatico come potrebbe sembrare, grazie alle somiglianze tra i linguaggi e alla possibilità di apprendere ‘on the job’. Un altro punto di vista interessante è quello che riguarda il mercato del lavoro pubblico e militare europeo, noto per utilizzare stack tecnologici più obsoleti ma stabili, dove l’esperienza con linguaggi come C potrebbe essere incredibilmente preziosa.

Un punto spesso sollevato è l’importanza dell’ingresso nel mercato del lavoro attraverso network professionali piuttosto che tramite candidature anonime. Uno degli utenti suggerisce di sfruttare i contatti e le connessioni maturate nel corso degli anni. Questo tipo di approccio non è considerato negativamente, anzi, è visto come un’opportunità per far valere la propria esperienza e affidabilità. Questa strategia di networking può essere particolarmente utile per posizioni di leadership o consulenza, dove il know-how e l’esperienza ultradecennale sono ampiamente riconosciuti e apprezzati.

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Un’altra strada potrebbe essere quella dell’insegnamento. Anche se molti sollevano preoccupazioni sul basso stipendio e sulla difficoltà di avviare una carriera didattica in età avanzata, ci sono modi per contribuire in questo campo senza necessariamente passare attraverso i canali tradizionali. Ad esempio, l’insegnamento online, i canali YouTube educativi, o il tutoring possono offrire piattaforme alternative per condividere il proprio sapere e continuare ad essere rilevanti professionalmente.

La questione della transizione verso nuove tecnologie emerge spesso nelle discussioni. Molti consigliano di iniziare a lavorare su progetti side per acquisire esperienza pratica in nuovi linguaggi e framework. Un esempio di codice in Golang potrebbe essere sviluppato durante il tempo libero e quindi aggiunto al proprio portfolio per dimostrare competenze pratiche. Anche piccole incursioni in nuove tecnologie possono fare una grande differenza sul curriculum vitae e sulla percezione del proprio profilo professionale da parte dei datori di lavoro.

package main
import “fmt”
func main() {
fmt.Println(“Ciao, mondo!”)
}

Per chi cerca di rimanere aggiornato e competitivo, prendere iniziative come queste può rivelarsi fondamentale.

Infine, è essenziale riconoscere che il mercato del lavoro è in continua evoluzione e che l’adattamento è la chiave per sopravvivenza e successo. Mentre alcune competenze possono diventare obsolete, l’esperienza accumulata nel tempo può sempre essere reinvestita in nuovi ruoli o settori. È altresì importante non scoraggiarsi di fronte alla mancanza di risposte alle candidature, poiché il mercato può variare notevolmente da un luogo all’altro e da un periodo all’altro. Investire in se stessi, nelle proprie competenze e nel proprio network continuerà a essere la migliore strategia per mantenersi rilevanti e richiesti nel mercato del lavoro tecnologico.


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